di Lucia Izzo - Dopo il via libera della Camera, martedì 17 dicembre anche l'Assemblea di Palazzo Madama, ha rinnovato la fiducia al Governo approvando definitivamente il decreto fiscale collegato alla manovra di bilancio. Si è così giunti alla conversione in legge, con modificazioni, del D.L. 26 ottobre 2019, n. 124, recante disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili (qui sotto allegato).
A seguito del passaggio parlamentare, il testo è risultato particolarmente innovato e integrato rispetto alla versione originariamente approvata dal Consiglio dei Ministri ad ottobre 2019,. Tra le misure più incisive emergono quelle sulla lotta alle indebite compensazioni, le novità a sostegno delle famiglie (come RC auto familiare e bonus Tari), le più severe norme per i reati tributari, la stretta sulle ritenute in appalti e subappalti, nonché le novità su fatture elettroniche, Modello 730, tampon tax e pagamenti POS.
Eccole nel dettaglio:
- Contrasto indebite compensazioni
- Lavoratori impatriati e agevolazioni fiscali
- Fatture elettroniche
- Precompilata IVA ed esterometro
- Modello 730
- Limiti contante
- Lotteria degli scontrini
- Credito d'imposta su pagamenti POS
- Tassa sulla fortuna
- IVA autoscuole
- Tampon Tax
- Rottamazione-ter
- Bollo auto tramite pagoPA
- Reati fiscali
- RC auto familiare
- Seggiolini antiabbandono: incentivi e sanzioni
- Bonus TARI per famiglie disagiate
- Disabili: Iva al 4% per auto e moto
- Assunzioni amministrazione finanziaria
- Mutuo salva-casa
Contrasto indebite compensazioni
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L'articolo 3, modificato dalla Camera dei deputati, per rafforzare gli strumenti per il contrasto delle indebite compensazioni di crediti effettuate tramite modello F24, consente di compensare per importi superiori a 5.000 euro annui solo a partire dal decimo giorno successivo a quello di presentazione della dichiarazione o dell'istanza da cui emerge il credito.
Cambiano le sanzioni in caso di scarto del modello F24 contenente compensazioni, ovvero per mancata esecuzione di deleghe di pagamento. La sanzione originaria, fissata in misura pari a 1.000 euro per ciascuna delega non eseguita, a seguito delle modifiche diventa parzialmente proporzionale. Sarà fissata al al 5% dell'importo per importi fino a 5.000 euro e in 250 euro per importi superiori a 5.000 euro per ciascuna delega non eseguita.
Viene altresì esteso a tutti i soggetti che intendono effettuare la compensazione, e non solo ai soggetti titolari di partita IVA, l'obbligo di utilizzare modalità di pagamento telematiche, tramite F24.
Ritenute e compensazioni in appalti e subappalti
Vengono previste misure in materia di contrasto all'omesso versamento delle ritenute. Il committente dovrà richiedere all'impresa appaltatrice o affidataria e alle imprese subappaltatrici, obbligate a rilasciarla, copia delle deleghe di pagamento relative al versamento delle ritenute ai fini del riscontro dell'ammontare complessivo degli importi versati dalle imprese.
L'obbligo è circoscritto in caso di affidamento del compimento di una o più opere o servizi di importo complessivo annuo superiore a 200.000 euro a un'impresa, tramite contratti di appalto, subappalto, affidamento a soggetti consorziati o rapporti negoziati caratterizzati da prevalente utilizzo di manodopera.
Il committente dovrà sospendere il pagamento dei corrispettivi maturati dall'impresa appaltatrice o affidataria nel caso di mancata trasmissione o nel caso risultino omessi o insufficienti versamenti. Se viola le nuove disposizioni, il committente dovrà pagare una somma pari alla sanzione irrogata all'impresa appaltatrice o affidataria, o subappaltatrice, per la corretta determinazione delle ritenute e per la corretta esecuzione delle stesse, nonché per il tempestivo versamento, senza possibilità di compensazione.
Ravvedimento operoso
Ampliato, durante l'esame alla Camera, l'ambito operativo del cd. ravvedimento operoso con estensione a tutti i tributi, inclusi quelli regionali e locali (IMU e TASI in primis), di alcune riduzioni sanzionatorie, in precedenza riservate ai casi di ravvedimento operoso esperito per i tributi amministrati dall'Agenzia delle entrate, per i tributi doganali e per le accise.
Lavoratori impatriati e agevolazioni fiscali
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Estese le maggiori agevolazioni disposte dal cd. decreto crescita (D.L. n. 34/2019) per i lavoratori impatriati anche ai lavoratori rientrati in Italia a partire dal 30 aprile 2019 (in luogo dei lavoratori che si ritrasferiscono nel Paese dal 2020), purché risultino beneficiari del regime per i lavoratori impatriati.
Viene inoltre istituito il Fondo Controesodo, con dotazione di 3 milioni a decorrere dal 2020, in favore dei lavoratori rientrati in Italia dal 30 aprile 2019 e destinatari dell'estensione.
Fatture elettroniche
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Viene consentito a Guardia di Finanza e Agenzia delle entrate l'utilizzo dei dati contenuti nei file delle fatture elettroniche per le attività analisi del rischio e controllo ai fini fiscali ovvero nell'assolvimento delle funzioni di polizia economica e finanziaria (per la sola Guardia di finanza), e con idonee misure di garanzia a tutela dei diritti degli interessati.
I file delle fatture elettroniche acquisiti sranno memorizzati fino al 31 dicembre dell'ottavo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione di riferimento ovvero fino alla definizione di eventuali giudizi, superando gli ordinari termini di accertamento pari a 5 o 7 anni.
Anche per il periodo d'imposta 2020 viene previsto l'esonero dall'obbligo di fatturazione elettronica, già previsto per il periodo d'imposta 2019 nel rispetto delle disposizioni sulla protezione dei dati personali, per quanto riguarda le prestazioni sanitarie effettuate nei confronti delle persone fisiche.
A decorrere dal 1° luglio 2020, i soggetti tenuti all'invio dei dati al Sistema TS adempiranno all'obbligo di memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi esclusivamente mediante memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati relativi a tutti i corrispettivi giornalieri al Sistema TS.
Imposta di bollo sulle fatture elettroniche
Introdotta una specifica procedura di comunicazione tra Amministrazione e contribuente per individuare il quantum dovuto nel caso di ritardato, omesso o insufficiente versamento dell'imposta di bollo dovuta sulle fatture elettroniche.
L'amministrazione finanziaria deve comunicare con modalità telematiche al contribuente l'ammontare dell'imposta da versare nonché delle sanzioni per tardivo versamento e degli interessi. Viene altresì ridotta la misura delle sanzioni dovute.
Qualora gli importi dovuti non superino la soglia annua di 1.000 euro, è consentito pagare l'imposta di bollo sulle fatture elettroniche con due versamenti aventi cadenza semestrale, di cui il primo da effettuarsi entro il 16 giugno e il secondo entro il 16 dicembre di ciascun anno
Precompilata IVA ed esterometro
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Viene spostato al 1° luglio 2020 l'avvio della predisposizione da parte dell'Agenzia delle entrate, per i soggetti passivi dell'IVA residenti e stabiliti in Italia, delle bozze precompilate dei registri IVA nonché delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche. La bozza della dichiarazione annuale dell'IVA sarà invece messa a disposizione a partire dalle operazioni IVA 2021.
Cambiano i termini per l'adempimento comunicativo della trasmissione telematica dei dati delle fatture transfrontaliere (cosiddetto esterometro). In luogo dell'attuale trasmissione mensile, viene prevista una trasmissione trimestrale, entro la fine del mese successivo al trimestre di riferimento.
Modello 730
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L'articolo 16-bis, inserito durante l'esame presso la Camera dei deputati, reca modifiche in materia di dichiarazione dei redditi e di assistenza fiscale.
La disposizione stabilisce che i contribuenti potranno adempiere all'obbligo di dichiarazione dei redditi presentando l'apposita dichiarazione (Modello 730) e le schede ai fini della destinazione del due, del cinque e dell'otto per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche:
a) entro il 30 settembre (rispetto al vigente 7 luglio) dell'anno successivo a quello cui si riferisce la dichiarazione, al proprio sostituto d'imposta, che intende prestare l'assistenza fiscale;
b) entro il 30 settembre (rispetto al vigente 23 luglio) dell'anno successivo a quello cui si riferisce la dichiarazione, ad un CAF dipendenti, unitamente alla documentazione necessaria all'effettuazione delle operazioni di controllo.
Vengono, inoltre, rimodulati i termini entro cui i CAF-dipendenti, i professionisti abilitati e i sostituti d'imposta devono effettuare le comunicazioni ai contribuenti e all'Agenzia delle entrate. Differito dal 7 al 16 marzo il termine per la trasmissione delle certificazioni uniche, incluse quelle attestanti i contributi dovuti all'Inps, e della scelta da parte del sostituto del soggetto per il tramite del quale sono rese disponibili le comunicazioni del risultato finale delle dichiarazioni. Tutte le disposizioni avranno effetto dal 1° gennaio 2021.
Limiti contante
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Modificato il regime di utilizzo del contante: il valore soglia, pari a 3.000 euro nella legislazione previgente, oltre il quale si applica il divieto al trasferimento del contante fra soggetti diversi, viene ridotto a 2.000 euro a decorrere dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021, per poi ridursi ulteriormente a 1.000 euro a decorrere dal 1° gennaio 2022.
Lotteria degli scontrini
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L'istituzione della lotteria degli scontrini viene inoltre posticipata dal 1° gennaio al 1° luglio 2020. Spariscono, inoltre, le sanzioni da 100 a 500 euro in caso di rifiuto, sostituite da un sistema di segnalazioni.
Il consumatore potrà segnalare nella sezione dedicata dell'apposito Portale Lotteria la circostanza che l'esercente, al momento dell'acquisto, ha rifiutato di acquisire il codice lotteria. Le segnalazioni sono utilizzate dall'Agenzia delle entrate e dalla Guardia di Finanza per le analisi del rischio di evasione.
Escluse dall'imponibile le vincite della lotteria degli scontrini. Inoltre, ove siano utilizzati strumenti di pagamento elettronici da parte dei consumatori, saranno previsti premi aggiuntivi associati alla lotteria medesima, in luogo di aumentarne le probabilità di vincita.
Credito d'imposta su pagamenti POS
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Introdotto un credito d'imposta pari al 30% delle commissioni addebitate per transazioni effettuate con carte di pagamento (carte di credito, debito o prepagate) a decorrere dal 1° luglio 2020. Questo credito d'imposta a seguito delle transazioni tramite POS, è riconosciuto a esercenti i cui ricavi e compensi riferiti all'anno d'imposta precedente non eccedano l'importo di 400.000 euro.
Ai fini del riconoscimento del credito d'imposta, gli operatori che mettono a disposizione i sistemi di pagamento elettronico saranno tenuti a comunicare le informazioni necessarie all'Agenzia delle entrate, secondo le modalità che saranno definite con successivo provvedimento del Direttore della medesima Agenzia.
Scomparsa, invece, la norma che prevedeva sanzioni in caso di rifiuto, da parte dell'esercente, di pagamento tramite il POS.
Tassa sulla fortuna
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Dal 10 febbraio 2020 è incrementata la misura del prelievo erariale unico (PREU) sugli apparecchi da intrattenimento, che che sarà fissata rispettivamente al 23% per le new slot e al 9% per le videolottery.
Viene autorizzata anche la costituzione di un Fondo, di importo non superiore a 100.000 euro annui, da destinare alle operazioni di gioco a fini di controllo da parte di agenti sotto copertura, per prevenire il gioco da parte di minori, impedire l'esercizio abusivo del gioco con vincita in denaro e contrastare l'evasione fiscale e l'uso di pratiche illegali.
Registro unico operatori del gioco pubblico
Per contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata nel settore dei giochi e la diffusione del gioco illegale, viene prevista l'istituzione del Registro unico degli operatori del gioco pubblico presso l'Agenzia delle dogane e dei monopoli, a decorrere dall'esercizio 2020. L'iscrizione al Registro costituirà titolo abilitativo all'esercizio di attività legate al gioco pubblico e sarà disposta (e rinnovata annualmente) dall'Agenzia, previa verifica del possesso da parte dei richiedenti di specifici requisiti e condizioni, anche finanziari.
L'esercizio di qualsiasi attività funzionale alla raccolta di gioco in assenza di iscrizione al Registro, determinerà l'applicazione di una sanzione amministrativa di 10.000 euro e l'impossibilità di iscriversi al Registro per i successivi 5 anni. Sanzionati anche i concessionari di gioco pubblico che intrattengano rapporti contrattuali funzionali all'esercizio delle attività di gioco con soggetti diversi da quelli iscritti nel Registro.
IVA autoscuole
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Modificato il regime dell'applicazione dell'IVA sulle autoscuole, al fine di adeguare l'ordinamento interno a quello comunitario a seguito della recente sentenza della Corte di giustizia UE 14 marzo 2019, C-449/17, a cui ha fatto seguito la risoluzione n. 79/E dell'Agenzia delle entrate.
Viene tuttavia limitato il perimetro delle prestazioni didattiche esenti dall'imposta sul valore aggiunto (IVA) specificando che in tale perimetro non ricadrà l'insegnamento finalizzato a conseguire le patenti di guida delle categorie B e C1.
Inoltre, il provvedimento fa esplicitamente salvi i comportamenti difformi adottati dal contribuente anteriormente alla data di entrata in vigore della norma, scongiurando i rischi di un'applicazione ex tunc delle novità.
La disposizione consente tuttavia alle autoscuole di posticipare al 30 giugno 2020 l'adempimento degli obblighi di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri.
Tampon Tax
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Introdotta l'IVA agevolata su prodotti igienico-sanitari, in particolare sugli assorbenti femminili, con decorrenza dal 1° gennaio 2020. Tuttavia, l'IVA ridotta al 5% varrà solo sui prodotti per la protezione dell'igiene femminile compostabili o lavabili e per le coppette mestruali.
Rottamazione-ter
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Riaperti i termini prima rata per la definizione agevolata 2019. La norma posticipa dal 31 luglio al 30 novembre 2019 il termine per il versamento di somme dovute a titolo di definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della riscossione (cd. rottamazione-ter delle cartelle esattoriali), disciplinata dal decreto-legge n. 119 del 2018.
Bollo auto tramite pagoPA
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A far data dal 1° gennaio 2020 i pagamenti relativi alla tassa automobilistica avverranno in via esclusiva secondo le modalità previste dall'articolo 5, comma 2 del Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD, decreto legislativo n. 82/2005), quindi attraverso il sistema pagoPA.
I dati delle tasse automobilistiche saranno acquisite dal sistema informativo del Pubblico Registro Automobilistico nel quale Agenzia delle entrate, Regioni e le Province autonome dovranno far confluire i dati dei propri archivi.
In caso di locazione a lungo termine di veicoli senza conducente (di durata pari o superiore a 12 mesi), le regioni potranno stabilire modalità con le quali le imprese concedenti potranno provvedere ad eseguire cumulativamente, in luogo dei singoli utilizzatori, il versamento delle tasse dovute per i periodi di tassazione compresi nella durata dei rispettivi contratti.
Reati fiscali
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Inasprite le pene per i reati tributari e abbassate alcune soglie di punibilità. Viene introdotta, in caso di condanna, la confisca dei beni di cui il condannato abbia disponibilità per un valore sproporzionato al proprio reddito (c.d. confisca allargata).
Modificata anche la disciplina della responsabilità amministrativa degli enti così fa prevedere specifiche sanzioni amministrative quando alcuni reati tributari sono commessi a vantaggio dell'ente. Le disposizioni sono destinate ad avere efficacia solo dopo la conversione in legge del decreto fiscale.
A seguito dell'esame presso la Camera, l'inasprimento delle pene è stato attenuato per le condotte non caratterizzate da fraudolenza, per le quali è stata anche esclusa la confisca allargata; è stata inoltre consentita, anche per le condotte fraudolente, l'applicazione della causa di non punibilità in caso di integrale pagamento del debito tributario ed è stato ampliato il catalogo dei reati tributari che danno luogo a responsabilità amministrativa dell'ente
RC auto familiare
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Esteso l'obbligo per l'impresa di assicurazione di assegnare al contratto relativo a un ulteriore veicolo, anche di diversa tipologia, la medesima classe di merito (e non una più sfavorevole) risultante dall'ultimo attestato di rischio conseguito sul veicolo già assicurato, anche in tutti i casi di rinnovo di contratti già stipulati in precedenza (non solo per la stipula di un nuovo contratto), purché la persona fisica interessata al rinnovo non sia responsabile esclusivo, principale o paritario di un sinistro da almeno cinque anni.
In particolare viene in parte modificato il comma 4-bis dell'articolo 134 del codice delle assicurazioni private in materia di fruizione della classe di merito più favorevole così da garantire, agli assicurati virtuosi, anche in sede di rinnovo di contratto, la possibilità di assicurare più veicoli sulla base della classe di merito più favorevole risultante dall'attestato di rischio in loro possesso.
Seggiolini antiabbandono: incentivi e sanzioni
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Le agevolazioni fiscali previste all'articolo 3 della legge n. 117 del 2018, in materia di introduzione dell'obbligo di installazione di dispositivi per prevenire l'abbandono di bambini nei veicoli chiusi, saranno concesse nella forma anche di contributo. All'uopo, verrà istituito presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti un apposito fondo.
Sarà concesso un contributo di 30 euro per ciascun dispositivo di allarme acquistato, fino ad esaurimento delle risorse complessivamente disponibili pari a 15,1 milioni di euro per l'anno 2019 e a 5 milioni di euro per l'anno 2020. Un decreto del MIT individuerà le modalità attuative della disposizione.
Viene inoltre differita al 6 marzo 2020 l'applicabilità delle sanzioni per la mancata installazione di dispositivi per prevenire l'abbandono di bambini nei veicoli chiusi.
Bonus TARI per famiglie disagiate
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Il decreto proroga la modalità di misurazione della TARI da parte dei Comuni sulla base di un criterio medio-ordinario e non sull'effettiva quantità di rifiuti prodotti. Fissato al 30 aprile il termine di deliberazione delle tariffe Tari per l'anno 2020.
Le famiglie che si trovino in condizioni economico-sociali disagiate potranno accedere a condizioni tariffarie agevolate alla fornitura del servizio di gestione integrato dei rifiuti urbani e assimilati. Gli utenti beneficiari saranno individuati in analogia ai criteri utilizzati per i bonus sociali relativi all'energia elettrica, al gas e al servizio idrico integrato. La declinazione delle modalità attuative è rimandata ad appositi provvedimenti dell'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente.
Viene esteso ai beneficiari del reddito di cittadinanza anche il c.d. bonus sociale idrico (o "bonus acqua"), oltre ai già previsti bonus elettrico e gas. Inoltre, con decorrenza dal 1° gennaio 2021, viene consentito l'accesso in modo automatico al bonus sociale per le forniture di energia elettrica e gas naturale e servizio idrico integrato a tutti i soggetti il cui Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) in corso di validità sia ricompreso entro i limiti stabiliti dalla legislazione vigente. issata al 30 novembre 2019.
Disabili: IVA al 4% per auto e moto
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IVA super ridotta al 4% per la cessione di autoveicoli e motoveicoli ad alimentazione ibrida ed elettrica effettuata nei confronti di soggetti disabili, ovvero con ridotte o impedite capacità motorie permanenti, non vedenti e sordomuti e ai loro familiari, nonché alle prestazioni rese dalle officine per adattare tali veicoli. Tali veicoli saranno altresì esenti dall'imposta erariale di trascrizione, dell'addizionale provinciale all'imposta erariale di trascrizione e dell'imposta di registro sugli atti traslativi o dichiarativi.
Assunzioni Amministrazione finanziaria
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Il decreto contiene una serie di disposizioni volte al potenziamento delle risorse umane e all'incremento delle facoltà assunzionali delle diverse articolazioni dell'Amministrazione finanziaria. In particolare, sono autorizzati concorsi e assunzioni sia presso l'Agenzia delle entrate, sia presso l'Agenzia delle dogane, rideterminate le dotazioni organiche del MEF e riorganizzata la funzione dell'Ispettorato generale di finanza entro la Ragioneria Generale dello Stato.
Si autorizza il MEF ad assumere personale a tempo indeterminato per finalità di implementazione, sperimentazione e messa a regime dei sistemi informativi, nonché per le funzionalità strumentali all'attuazione della riforma del bilancio, in luogo di prevedere assunzioni a termine.
Autorizzata la spesa di 180 milioni di euro per il pagamento dei compensi per prestazioni di lavoro straordinario riferiti alle annualità precedenti al 2019 e svolte dagli appartenenti alle Forze di Polizia e dal personale del Corpo dei vigili del fuoco, anche in deroga al limite dell'ammontare delle risorse destinate al trattamento accessorio del personale delle amministrazioni pubbliche.
Parità di genere nelle società quotate
Prorogati da tre a sei i mandati in cui trovano applicazione, per gli organi apicali delle società quotate, le disposizioni in tema di tutela del genere meno rappresentato previste dalla legge n. 120 del 2011 (legge Golfo-Mosca).
Mutuo salva-casa
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Viene introdotta, in via temporanea, una nuova disciplina per la rinegoziazione del mutuo in favore del mutuatario inadempiente già esecutato.
In pratica, se la prima casa di abitazione del debitore consumatore sia oggetto di una procedura esecutiva immobiliare avviata da una banca o società veicolo, creditrice ipotecaria di primo grado, il debitore potrà, al ricorrere di specifiche condizioni, potrà ottenere una rinegoziazione del mutuo in essere ovvero un finanziamento, con surroga nella garanzia ipotecaria esistente, da una banca terza, con assistenza del Fondo di garanzia prima casa con il beneficio dell'esdebitazione per il debito residuo.
Si consente ai parenti o affini di intervenire nelle operazioni di rinegoziazione o rifinanziamento a favore del mutuatario inadempiente.
Edilizia scolastica
Aumentano le risorse per le scuole che, dalle dichiarazioni 2020, potranno beneficare delle risorse dell'otto per mille IRPEF a diretta gestione statale.
Quota parte delle risorse, in base alle scelte dei contribuenti, verranno destinate agli interventi di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli immobili adibiti all'istruzione scolastica di proprietà pubblica
Scarica pdf Decreto Fiscale n. 124/2019• Foto: 123rf.com